Se si vogliono reperire informazioni nel World Wide Web, quanto
è importante la scelta del servizio di ricerca? La risposta
dipende da molti fattori, fra cui la familiarità con il
Web e con la lingua inglese, il grado di complessità della
richiesta, il tempo e la pazienza a disposizione. Sono lontani
i tempi in cui bastava collegarsi a Yahoo! per sapere se quanto
cercato fosse reperibile in qualche sito o meno: l'espansione
del Web ha reso impossibile la catalogazione esaustiva dell'informazione
disponibile. C'è persino chi ipotizza che, a seconda del
servizio scelto, l'utente possa avere accesso a informazioni completamente
diverse e discordanti.
Si tratta certo di un'ipotesi azzardata, anche perché per
ora, essendo il settore molto competitivo, i vari motori di ricerca
e directory cercano di copiarsi l'uno con l'altro, per non correre
il rischio di perdere utenti e dunque introiti pubblicitari. Inoltre,
da un punto di vista dell'efficacia, non esiste un servizio che
si staglia sugli altri per tutte le possibili funzionalità
messe a disposizione dal "ricercatore".
Ciononostante, pensare che "uno valga l'altro" è
un errore che può permettersi solo chi esegue sporadiche
ricerche. Se si vuole usare il Web in modo realmente proficuo
bisogna poter eseguire ricerche efficienti usando gli strumenti
più adeguati. Computer Inter@ctive ha esaminato in profondità
i principali servizi disponibili, individuando i fattori principali
che li discriminano, i punti di forza e i lati deboli di ognuno.
Motore contro directory
Si tratta di una distinzione molto importante, rispetto alla quale
viene fatta in genere molta confusione. Il motore di ricerca è
un sistema che serve per rintracciare automaticamente le pagine
Web che contengono le parole chiave specificate dall'utente. La
directory, invece, è un catalogo di siti suddiviso in categorie
e sottocategorie, che l'utente scorre a mo' di indice alla ricerca
del link più appropriato.
La confusione spesso è generata dal fatto che le directory
hanno un sistema interno di ricerca con parole chiave, da usare
quando non si ha idea di quale categoria scegliere. In questo
caso, però, le parole chiave non vengono cercate nel contenuto
interno dei siti (le singole pagine), poiché la ricerca
si limita al testo contenuto nel titolo, Url e descrizione corrispondenti
ai siti catalogati. A confondere ulteriormente le idee vi è
il fatto che, nel caso la ricerca per parole chiave non dia frutti,
le directory automaticamente "passano il testimone"
a un motore di ricerca, in grado di scavare più in profondità.
La necessità di ricorrere a motori di ricerca o directory
italiane (o a versioni italiane di motori internazionali) può
a prima vista non sembrare fondamentale. Dopotutto, se si usano
parole chiave in italiano, si trovano pagine scritte in italiano.
Tuttavia, bisogna tenere conto che alcune parole italiane sono
identiche a parole straniere. Una ricerca per "radio private"
non distingue, per esempio, l'italiano dall'inglese. Una ricerca
per "cultura catalana" rintraccia anche (e soprattutto)
pagine scritte in spagnolo.
Quanto alle directory, se è vero che alcune hanno una sezione
dedicata ai siti made in Italy, quelle di casa nostra contengono
in genere un numero maggiore di siti, cosa dovuta al fatto che
la registrazione nel catalogo viene gestita localmente.
Infine, è evidente che un'interfaccia in lingua italiana
risulta sempre più comprensibile, sia per i motori di ricerca
che per le directory.
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